marcia di roma mussolini

Questo obiettivo emerge evidente nell’ottobre del 1932, per il decennale della Marcia su Roma, quando si inaugurò la Via dell’Impero, che divenne subito il luogo delle parate delle forze armate, della milizia e delle organizzazioni del partito. La foto fu scattata il 30 ottobre quando Mussolini arrivò a … Dès le départ, Mussolini conçoit la marche sur Rome non pas comme un coup d’État en lui-même, mais comme un moyen de pression pour obtenir le pouvoir légalement[32]. Ces gouvernements ont laissé les fascistes rétablir l'ordre dans le pays, de même que le roi Victor-Emmanuel III qui est plutôt satisfait de voir quelqu'un régler la situation[22]. Quest'ultimo parlò a telefono sia con Mussolini sia con il quadrumivirato di stanza a Perugia e, in seguito, si recò a colloquio da Vittorio Emanuele, cercando di agire da mediatore[27]. Le parcours est divisé en 19 salles, chacune représentant une année entre 1915 et 1932. Une traite de trois millions de lires a été signée pour en couvrir les frais[36]. Ce même jour, Mussolini prononce un discours à Milan. Il 28 ottobre 1922 le camicie nere marciarono su Roma. Le soir même, Mussolini rejoint Milan, pour partir en Suisse si les choses tournent mal. Mussolini non ha marciato su Roma, è arrivato a Roma il 30 ottobre. Pour Mussolini, cette décision va justement le pousser à concrétiser cette idée de marche sur Rome. Vi siete presentati e avete sfilato in modo superbo. Facta aveva in realtà contattato direttamente D'Annunzio e insieme avevano pensato a una marcia su Roma di ex combattenti guidata proprio dal Vate e da tenersi il 4 novembre al fine di prevenire e rendere eventualmente inefficace quella fascista, di cui già si parlava. Questo scontro sarebbe poi pesato non poco nei sempre difficili rapporti fra l'ex direttore dell'Avanti! Mussolini optò per una "via parlamentare"[3], tenendo a freno le squadre d'azione e incominciando la ricerca del consenso popolare. A Mussolini fu quindi proposto di governare a fianco di Salandra, ma egli rifiutò. Tornate alle consuete opere poiché l'Italia ha ora bisogno di lavorare tranquillamente per attingere le sue maggiori fortune. Sign in chiudi . On n’a donc pas vraiment de situation insurrectionnelle. Mussolini place à la tête de cette milice les généraux qui ont préparé la marche sur Rome en octobre 1922 tels qu'Emilio De Bono par exemple. Mussolini si oppone a che si sollevi ora la questione della massoneria, giacché non vuole alienarsela e non vuole nemmeno prendere un atteggiamento favorevole, che potrebbe costargli le simpatie del Vaticano e frenare lo scivolamento del Partito popolare verso destra. La situazione di crisi cominciò poco prima del termine della Grande Guerra, quando i rigori cui il popolo venne sottoposto ai fini del successo bellico avevano incominciato a destare un forte malcontento. Lo scopriamo anche attraverso i nuovi documenti emersi dagli archivi. Les Quadrumvirs, installés à Pérouse, sont inquiets. Les braccianti[8] vivent dans la misère et les classes moyennes subissent la dégradation de leur épargne. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 10 feb 2021 alle 04:36. Il ministro della Guerra Marcello Soleri, che si era fermato a dormire nei locali del proprio ministero, prontamente diede mandato al sottosegretario Aldo Rossini e al deputato Giuseppe Bevione di provvedere alla stesura di un manifesto auspicante «disarmo di spiriti», «disarmo di azioni» e contenente un chiaro appello a troncare, «senza indugio, una esasperazione produttrice soltanto di dolori e di rovine»; inoltre il detto documento doveva chiarire che il Governo intendeva «difendere lo Stato a qualunque costo e con qualunque mezzo e contro chiunque attentasse alle sue leggi», assumendo, se necessario, «ogni responsabilità per la inflessibile tutela della sicurezza e dei diritti dello Stato». Sous prétexte de neutralité, celui-ci ne prend pas de mesures contre cette montée du fascisme[30]. Afin d'encadrer et de maîtriser son mouvement, qui compte alors 2 200 faisceaux et 320 000 adhérents[16], et de soumettre les ras[17], Mussolini crée le Parti national fasciste (PNF) lors du congrès de Rome le 7 novembre 1921. Il 19 ottobre 1922, Domizio Torrigiani, al vertice del Grande Oriente d'Italia, diffonde una circolare nella quale sostiene l'ascesa del fascismo al potere. La marcia su Roma, Benito Mussolini, Passerino. Il tente, par le lancement d'une « grève légalitaire Â», c'est-à-dire d'une grève, appuyée par les syndicats (donc « légale Â») qui s'oppose au fascisme, de faire reculer la poussée fasciste et de montrer la puissance des forces populaires en formant un gouvernement antifasciste (, CGL signifie en italien la Confederazione Generale del Lavoro (littéralement la Confédération Générale du Travail) : c'est un syndicat ouvrier qui comptait environ 2 millions d'adhérents en 1920 (. L’Italie est divisée en douze zones, chacune dirigée par un inspecteur, qui devra veiller à mobiliser et occuper les points stratégiques à l’annonce du soulèvement. Il 14 ottobre, Mussolini scrisse su un giornale un articolo intitolato Esercito e Nazione, nel quale attaccava Pietro Badoglio per una frase che gli era stata attribuita (l'interessato smentì all'epoca, ma l'avrebbe invece confermata dopo la caduta del regime fascista) e che suonava più o meno come «Al primo fuoco, tutto il fascismo crollerà». marcia su Roma Manifestazione di carattere eversivo, organizzata dal Partito nazionale fascista ( fascismo) il 28 ottobre 1922, volta al colpo di Stato o quanto meno all’esibizione di una pressione paramilitare che favorisse l’ascesa al potere di B. Mussolini. Après la victoire sur la « grève légalitaire Â», l’arrivée au pouvoir de Mussolini ne fait alors plus de doute pour personne, mais la question est de savoir si ce sera par la force ou par la voie légale. Il militante in primo piano a sinistra copre la figura di Michele Bianchi. La marcia su Roma ebbe un prodromo: il 2 agosto del 1922 i fascisti occupano militarmente Ancona; essi volevano saggiare la reazione del governo e del re, in vista di un successivo tentativo su Roma. Quel giorno Mussolini annunciò la nomina dei quadrumviri che avrebbero condotto la marcia: Italo Balbo (uno dei ras più famosi), Emilio De Bono (futuro comandante della Milizia), Cesare Maria De Vecchi (un generale non sgradito al Quirinale) e Michele Bianchi (segretario del partito e fedelissimo di Mussolini)[11]. Nel frattempo, la propaganda affievoliva il carattere repubblicano del fascismo, onde non porsi troppo presto in aperto contrasto con la Corona e le Forze Armate, che Mussolini e i fascisti ritenevano si sarebbero attenute al giuramento di fedeltà prestato al re, appoggiandoli.[4]. La dernière modification de cette page a été faite le 15 juin 2020 à 00:02. Benito Mussolini partito da Milano e giunto a Roma il 30 ottobre 1922, prima di diramare nominativa smobilitazione e la consegna delle armi, sfila il 31 ottobre in testa alle squadre armate fasciste assieme ai quattro comandanti delle colonne della Marcia su Roma (i quadrunviri: da sinistra Emilio De Bono, Cesare Maria De Vecchi e Italo Balbo) . Non di meno il generale Emanuele Pugliese, comandante la Divisione di Roma, autore di un piano di difesa della capitale redatto il 27 settembre 1922 col n. 51 ed eluso senza alcuna risposta dai suoi superiori compreso il generale Soleri ministro della Guerra[25], il 28 ottobre 1922 alle 10:10 fece occupare la Casa del Fascio di via Avignonesi e fece bloccare treni che trasportavano 7 000 fascisti verso Roma[26]. Luigi Facta décide, le 17 octobre, d’en faire la fête nationale, et il invite Gabriele d'Annunzio à présider la cérémonie. », « Les nostalgiques du Duce fêtent la marche sur Rome Â», www.tdg.ch/, 29/10/2012. Cette peur du bolchevisme les conduit alors à se rapprocher de l'idéologie fasciste. L'ultimo sopravvissuto è stato Vasco Bruttomesso (1903-2009), imprenditore tessile e più volte sindaco di Carbonate nel Secondo dopoguerra: nel 1922 era studente di ingegneria a Firenze e si unì ai rivoluzionari "per amor di patria"[35]. Search for: Ricerca. Truppe fasciste avrebbero poi dovuto occupare uffici pubblici, stazioni, centrali telegrafiche e telefoniche. Le "Camicie Nere della rivoluzione" intanto erano accampate intorno alla Capitale e non attendevano che di entrarvi: furono autorizzate a entrarvi solo il giorno 30 e la raggiunsero alla meglio, su mezzi di fortuna. Galli non ha dubbi: quella di Mussolini fu una “Rivoluzione col permesso del Papa”. Cependant ce pacte n'est pas respecté par les ras. Le but est évidemment de glorifier l’évènement, et particulièrement ceux qu’on a appelé les « martyrs du fascisme Â». Del resto, lo stesso Giovanni Giolitti, in un'intervista al Corriere della Sera, aveva sostenuto l'opportunità di una trasformazione in senso costituzionale del movimento. Fascisti 1:09. Il Fascismo italiano è troppo intelligente per desiderare di stravincere. L'une des commémorations exaltant le plus cette « révolution fasciste Â» reste cependant l'exposition de la Mostra della Rivoluzione Fascista de 1932. Les fascistes de Mussolini s'inspirent alors des idées et des pratiques des Arditi de Gabriele D'Annunzio (à la fois concurrent et source d'inspiration pour Mussolini) : ils en récupèrent les symboles (tels que les chemises noires des légionnaires de Gabriele D'Annunzio qui deviennent celles des squadristi), le saluto romano ou bras tendu, le cri guerrier eja eja alala[15], les chants nationalistes qui prônent la jeunesse…). Mussolini in Piazza del Plebiscito a Napoli La decisione sulla marcia fu presa a Roma, il 24 settembre a via Montedoro 28, nella storica sede del Sindacato Italiano delle Cooperative. Un article de la Tribune de Genève, titré « Les nostalgiques du Duce fêtent la marche sur Rome Â», révèle ainsi qu'en octobre 2012 environ 1 000 manifestants ont décidé de célébrer le 90e anniversaire de la Marche en défilant dans la ville de Predappio[53]. Benito Mussolini, durante la marcia su Roma, con i quadriumviri: da sinistra Emilio De Bono, Italo Balbo e Cesare Maria De Vecchi. Salandra doit céder. Les forces d'opposition, étant affaiblies à cette époque, ne parviennent pas non plus à empêcher la victoire fasciste sur la scène politique. Ainsi ils ne participent pas à la « grève légalitaire Â»[20] lancée par les socialistes (et par Turati[21] en particulier). Cette solution est préconisée par le roi mais aussi par la droite libérale, les milieux militaires et les nationalistes. nécessaire]. Approfittò perciò del coinvolgimento di Gabriele D'Annunzio nell'occupazione del Comune di Milano (3 agosto 1922), per sottintenderne la sua adesione al partito. Les bourgeois et les patrons s'inquiètent d'une possible révolution bolchevique italienne. Les préfets devront procéder à l’arrestation de tous les chefs fascistes. La marcia su Roma venne celebrata negli anni successivi come il prologo della "rivoluzione fascista" e il suo anniversario divenne il punto di riferimento per il conto degli anni secondo l'era fascista. L’obiettivo dell’azione è quello di reclamare la guida politica del Regno d’Italia, minacciando, in … La vera “marcia” non fu “su Roma” ma “in Roma”: dal Vaticano in Italia. Migliaia di nostalgici, pronti a sfoderare saluti romani e slogan fascisti, hanno raggiunto Predappio in occasione del 97esimo anniversario della marcia su Roma. Il 27 ottobre Bianchi e De Vecchi vennero a contrasto e il primo mandò addirittura una lettera a Mussolini in cui definiva l'altro "disertore": la "colpa" del De Vecchi sarebbe consistita nel prosieguo - a fianco di Grandi - dei negoziati politici con Salandra, che avrebbe ambito a un incontro diretto col Capo del Fascismo che ripetutamente chiese invano. Furono 5 in oro (Mussolini e quadrumviri), 19 in argento (comandanti delle colonne) e in bronzo a tutti i partecipanti[36]. De plus, le 2 octobre, la ville de Bolzano est occupée, et le maire est chassé car il était de langue allemande (ce qui est utilisé comme prétexte par les nationalistes). Furono prescelti i comandanti delle varie colonne (Perrone Compagni, Bottai e Igliori, al comando rispettivamente di 4000, 8000 e 2000 Fascisti, provenienti da Civitavecchia, Tivoli e Monterotondo), e al termine della parata per le vie della città Mussolini proclamò: “O ci daranno il governo o lo prenderemo, calando su … (...) invitati [i fascisti] a sciogliersi portandosi prima sotto palazzo Corpo armata per dimostrazione simpatia all'esercito (...). La constitution, qui prévoit que le roi est le seul maître de la composition du gouvernement, est respectée. Il détient un rôle majeur et supplante le gouvernement lui-même puisque c'est ce nouvel organe fasciste qui prend les décisions politiques, alors que le Parlement italien n'a plus qu'à les valider et le gouvernement à les exécuter. Persa la password? Rappelez-vous l’alternative que j’ai posée dans mon discours à la Chambre (…) Il est tout à fait certain que le fascisme veut devenir État, mais il n’est pas aussi certain que, pour atteindre cet objectif, un coup d’État s’impose. Quattro giorni prima della marcia, il 24 ottobre, a Napoli si tenne una grande adunata del Partito Nazionale Fascista, raduno di camicie nere che doveva servire da prova generale. ». Au matin du 28, les marcheurs sont facilement stoppés : un arrêt des trains ordonné par le gouvernement et 400 carabiniers auront suffi. De plus, Mussolini sait manipuler ce gouvernement libéral affaibli : il fusionne les squadristi et les 320 000 adhérents du PNF pour empêcher la suppression de ses squadre estimant que « le parti ne fait qu'un avec ses escouades Â»[18]. Il 31 ottobre 1922 le camicie nere sfilarono per più di sei ore dinanzi al re, poi Mussolini comandò che si incominciassero le operazioni di smobilitazione: l'ordine di rompere le righe venne infatti pubblicato sul quotidiano Il Popolo d'Italia dello stesso giorno. ». C'est justement cette symbolique que le régime fasciste met alors en avant afin de conférer à la marche sur Rome une dimension mythique et même fondatrice de la dictature fasciste. Qualche ora dopo, forse anche tentando una forzatura per convincere il capo dei fascisti, Il Giornale d'Italia diffuse una edizione straordinaria in cui dava per raggiunto un accordo e per affidato un incarico a Salandra e Mussolini, il quale dopo aver resistito a pressioni di ogni provenienza, compresa una accorata telefonata del generale Arturo Cittadini (su espresso mandato del re), precisò telefonicamente a Grandi che ancora insisteva: «Non ho fatto quello che ho fatto per provocare la risurrezione di don Antonio Salandra»[21]. Par ailleurs, il enregistre le ralliement du grand capital (industriel, agricole et financier). Nel 1923 fu istituita una medaglia commemorativa della Marcia su Roma, e alle federazioni provinciale del PNF, fu affidato il compito di compilare un elenco ufficiale delle camicie nere che vi parteciparono. Mussolini nell’incertezza dell’esito della Marcia su Roma era pronto a fuggire in Svizzera nel caso il re avesse ordinato il suo arresto. Mais cette grève est vouée à l'échec face aux fascistes qui s'imposent dans les villes et campagnes. L'adunata di Napoli, al campo sportivo dell'Arenaccia, fu organizzata da Aurelio Padovani, uno dei cinque comandanti di zona che vollero la marcia su Roma: Padovani comandò la sfilata per le vie cittadine e, al teatro San Carlo, fu lui a presentare Mussolini ai cittadini napoletani. A partire dalla primavera del 1922, e poi soprattutto dal luglio quando avvennero gravi crisi e rapide alternanze di governo, la politica parlamentare seguì le manovre dei popolari di Don Sturzo per un governo guidato da Vittorio Emanuele Orlando in coalizione con il Partito Socialista Italiano. En effet, les Arditi d'Italia de Gabriele d'Annunzio, auréolés par leur conquête triomphante de la ville de Fiume, concurrencent le mouvement fasciste émergeant. Ainsi en 1921, toute l'organisation syndicale et ouvrière est en décomposition et les fascistes ne rencontrent presque plus de résistances lors de leur victoire aux élections du 15 mai 1921, élections qui marquent l'entrée de 35 députés fascistes (dont Mussolini) à la Chambre. La marche sur Rome ne représente pas un tournant crucial pour le régime italien et pour l'évolution de la pensée politique de Mussolini, le régime fasciste n'étant véritablement instauré qu'après les années 1924 et 1925. Verso le 8 e mezzo, Facta si recò al Quirinale per la ratifica del proclama da parte del re ma, con sorpresa del primo ministro, il sovrano dichiarò: "Caro Facta, sono cambiate molte cose da stanotte"[19]. Facebook. Marcia su Roma 95 anni dopo Mussolini, polemiche. Finalement, la marche sur Rome n’est donc pas très impressionnante : quelques milliers de fascistes qui sont rapidement stoppés… Cependant, elle sert de moyen de pression pour obtenir le pouvoir légalement. Cette situation d'instabilité économique fait ressentir ses effets sur la population italienne, complètement ruinée, qui souffre de l'inflation croissante, de la hausse vertigineuse du taux de chômage et des impôts. Volevano inoltre rendersi conto anche della posizione che avrebbe preso l'esercito di fronte a un'occupazione armata di una città. Il semble inviter à une prise du pouvoir par la force, mais en même temps, il propose au gouvernement de provoquer des élections. Achetez et téléchargez ebook La marcia su Roma (Italian Edition): Boutique Kindle - Politique : Amazon.fr La marche sur Rome n’est donc pas une réelle insurrection. Era quindi il preambolo al passo successivo. Una farsa di ateo pentito. Angelo Tasca. Del proposito circolavano già molte voci che si rincorrevano da e per ogni direzione: d'altra parte, lo statista di Dronero era ben informato della situazione grazie ai suoi contatti personali ed era stato avvicinato dal ministro delle finanze Giovanni Battista Bertone, che anche su incarico di Facta voleva chiedere a Giolitti di tornare a Roma e formare un nuovo ministero che fronteggiasse i fascisti sul campo. Mussolini commence donc à instaurer une dictature fasciste en créant des organes fascistes spécifiques. Car les conversations se multiplient en ces premiers jours d’octobre. Ainsi en 1923 une nouvelle marche sur Rome est organisée, mise en scène de façon spectaculaire et beaucoup plus disciplinée, afin de raviver le souvenir de la marche originale tout en la glorifiant ; le but étant de la transformer en mythe consacrant et légitimant le régime fasciste. Appunto di storia sulla marcia su Roma, effettuata dalle truppe di Benito Mussolini per far salire il duce al potere. Non con i manganelli ma con ceri e aspersori. Les historiens Berstein et Milza offrent une parfaite conclusion de cet évènement : « L’arrivée au pouvoir des fascistes n’est donc pas, comme le prétendra la légende forgée par Mussolini, le résultat d’une lutte victorieuse contre le bolchevisme, mais bien davantage celui de la violence anarchique du squadrisme succédant à l’échec d’un mouvement socialiste moribond.

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